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Serial Killers

IL MASSACRO DI HINTERKAIFECK

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Il Massacro di Hinterkaifeck

Nel 1921 nella fattoria Hinterkaifeck, in una zona boscosa della Baviera(Germania), viveva la famiglia Gruber, composta da Andreas e Cäzilia, i padroni di casa, Viktoria, la loro figlia divenuta da poco vedova, ed i nipotini Cäzilia e Joseph, di 7 e 2 anni.

Quello che all’apparenza poteva sembrare un vero e proprio idillio, con una famiglia unita che viveva in un luogo meraviglioso e bucolico, in realtà nascondeva terribili segreti. Andreas, il padrone di casa sessantatreenne, era un uomo violento ed autoritario. A casa la sua parola era legge, e non esitava a farsi rispettare utilizzando la cinghia, che troppo spesso si abbatteva sul corpo della moglie.

Si mormorava che l’uomo fosse attratto in maniera insana dalla figlia Viktoria e che avesse più volte abusato sessualmente di lei.
Si vociferava che il piccolo Joseph, il figlio minore della ragazza, fosse stato concepito in seguito ad uno dei numerosi stupri operati da Andreas. Quel che è certo è che l’uomo fece di tutto, negli anni successivi alla morte del marito di Vicktoria, per impedirle di sposarsi nuovamente.
Ma le disturbanti e deviate vicende famigliari dei Gruber non erano l’unico ricettacolo di oscurità che si nascondeva all’interno della fattoria Hinterkaifeck.

Una notte la serva della famiglia in seguito a degli strani avvenimenti, decise di licenziarsi.
La donna si trovava all’esterno delle sue stanze, nel cortile, quando cominciò a sentire strane voci che mormoravano nell’oscurità.
La serva, incuriosita, decise di cercare la fonte di tale rumore. Le voci sembravano provenire dall’attico e, man mano che vi si avvicinava, poteva udirle sempre con maggiore chiarezza, fino a che non iniziò a sentire le inquietanti voci, dal tono cupo e cavernoso, che pronunciavano il suo nome in una sorta di cantilena.
La donna fu’ costretta a fuggire all’interno delle sue stanze quando le voci demoniache cessarono per lasciare posto a rumori assordanti che si propagavano per tutto il cortile. A detta della serva la fattoria era posseduta.

Non possiamo sapere se ciò che vide la donna fu realtà o solamente un’allucinazione causata dallo stress accumulato a causa dell’ambiente così ostile e violento in cui lavorava. Quel che sappiamo di per certo è che la donna, da quella notte, non potè più reggere la situazione. Decise di andarsene.

A causa della reputazione sinistra che la fattoria Hinterkaifeck si stava facendo passarono dei mesi prima che la famiglia riuscisse ad assumere una nuova donna di servizio. Naturalmente i Gruber non credettero ad una sola parola proferita dalla serva, neanche quando raccontò di aver visto una strana figura dal capo incappucciato nascondersi nell’ombra.
Ma da quel giorno, per i Gruber, le cose cominciarono a precipitare in un vortice di orrore, fino al terrificante epilogo.

Una sera Andreas scoprì una serie di impronte nella neve fresca che dal fienile arrivavano fino al centro della proprietà.
Provenivano dal vicino bosco e sembravano sparire nel nulla.
La notte stessa l’uomo fu svegliato da dei rumori agghiaccianti che provenivano dalla veranda dell’abitazione. La stessa cosa che la cameriera licenziatasi poco tempo prima, gli aveva raccontato terrorizzata. Ma, nonostante le accurate ispezioni di tutta la proprietà, non fu trovato nulla fuori posto.

L’inquietante situazione andò avanti per diverso tempo, fino al 31 maggio del 1922.
Quel giorno l’incubo dei Gruber, una famiglia dilaniata dalla violenza di un padre padrone e da quegli stani fenomeni, ebbe fine…con la brutale morte di tutti i suoi componenti.

Gli abitanti del villaggio vicino, non vedendo da giorni nessun membro della famiglia, si insospettirono, e decisero di mandare le autorità sul posto.
Apparentemente tutto sembrava tranquillo alla fattoria ma, nel granaio, si nascondeva il primo indizio di uno dei crimini più brutali e misteriosi mai commessi nella storia.

Il Massacro di Hinterkaifeck

A terra, ricoperto dal fieno, c’era il cadavere di Andreas. All’interno dell’abitazione i corpi della moglie, di Victoria e della figlioletta Cäzilia giacevano, ricoperti da alcuni vestiti, in una pozza di sangue. La serva appena assunta si trovava all’interno delle sue stanze. Il suo corpo era stato brutalmente martoriato ed erano evidenti segni di tortura.

Il minore dei figli di Viktotia, Joseph di soli due anni, fu ritrovato all’interno della sua culla, senza vita e con numerose ferite insanguinate sparse per il suo piccolo corpo.
In quella fattoria si era consumato un vero e proprio massacro.
Il sangue imbrattava le pareti ed il pavimento dell’abitazione.

Le indagini della polizia rivelarono che tutti i componenti della famiglia erano morti a causa di violente picconate sulla testa.

Il Massacro di Hinterkaifeck

Inoltre, per qualche oscuro motivo, da tutti i corpi era stata asportata una ciocca di capelli.
Si stabilì che i decessi erano avvenuti venerdì 31 maggio ma, stranamente, i vicini affermarono con certezza che avevano visto del fumo fuoriuscire dal camino dell’abitazione fino alla domenica sera.La polizia ritrovò anche numerosi pasti semi consumati in giro per la casa.
Il cibo era ancora molto fresco, probabilmente preparato la sera precedente. Inizialmente si pensò al furto come movente, ma questa teoria fu scartata subito dopo che vennero ritrovati tutti i soldi dei Gruber al sicuro nell’abitazione. Alcuni ipotizzarono un delitto passionale, ma le prove a supporto di questa tesi scarseggiano.

Ad oggi, a distanza di quasi 100 anni da quegli orribili accadimenti, ancora nessuno sa con certezza cosa accadde quel giorno nella fattoria dei Gruber.
Chi li uccise?
Quale assassino riuscì a compiere una strage così efferata, uccidendo 6 persone a colpi di piccone, e ad avere il sangue freddo di fermarsi ancora due giorni all’interno dell’abitazione preparandosi dei pasti ed utilizzando il camino?
Gli strani avvvenimenti che torturarono psicologicamente i Gruber, le impronte nella neve, gli strani rumori…fu l’assassino stesso a farli oppure dietro a questa inquietante vicenda si nasconde qualcosa di più oscuro.
Purtroppo, quasi sicuramente, non lo sapremo mai.

Thanks to “misteridthecnocaos”

Nato a pane e horror, fin da subito sviluppa una particolare ed accesa passione verso il mondo del cinema horror. La cosa non si è mai attenuata, ma anzi viene accentuata dopo la creazione di Horror Stab.

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