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I Film Horror Storici, Che Hanno Fatto La Storia Del Cinema Horror

Ci sono film che hanno segnato la storia del cinema horror. Tutto inizia con l’avvento del cinematografo.
1. Il Gabinetto Del Dottor Caligari (1920)
Iniziamo questo articolo con uno dei primi film horror. E’ un film muto che, però, porta dentro di sé tutta una carica emotiva molto forte. Simbolo dell’espressionismo tedesco e giocando molto con la dualità reale – allucinazione, porta lo spettatore su un altro piano. Diviso in sei atti (o episodi) racconta la storia del Dottor Caligaris che presenta da una fiera di paese un sonnambulo capace di predire il futuro. Un film visionario, il precursore di tutti i film psicologici di genere horror. Ne esce il ritratto di una società folle e poco rassicurante. Il punto forte, oltre che la storia narrata, sono gli accorgimenti scenografici che ancora oggi faticano a trovare dei degni rivali.
2. Golem – Come Venne Al Mondo (1920)
Sequel della pellicola del 1915 “Golem” andata perduta. Nel sedicesimo secolo un rabbino dà vita ad una creatura d’argilla per proteggere la comunità ebraica di Praga di cui fa parte. Ma la creatura antropomorfa rifiuterà di sottostare agli ordini del rabbino creando scompiglio non solo nella comunità che era chiamato a proteggere ma anche nella città.
3. Nosferatu Il Vampiro (1922)
Ispirato al racconto di Bram Stoker sul Conte Dracula. Un agente immobiliare riceve dal suo principale il compito di recarsi nei Carpazi dove un conte ha intenzione di firmare un contratto di compravendita. Arrivato al castello del conte Hutter viene accolto nel modo più benevolo e cordiale possibile ma si accorgerà ben presto di quanto il conte sia, in realtà, incarni tutte le caratteristiche del nosferatu. Rinchiuso nella sua stanza Hutter vedrà spesso delle bare piene di terra lasciare il castello dirette alla nuova dimora del conte, Wisborg. Dopo vari tentativi Hutter riesce finalmente ad evadere dal castello e fare ritorno a casa. Qui scopre che il suo titolare è stato preso da pazzia e rinchiuso in un manicomio. Oltre alle bare di terra il conte porta con sé nella nuova cittadina anche il morbo mortale della peste. L’unica soluzione per sconfiggere Nosferatu è farlo colpire dalla luce diretta del sole.
4. Il Fantasma Del’Opera (1925)
Un’altra pellicola in bianco e nero. E’ la prima versione cinematografica del famoso romanzo di Gaston Leroux. E’ ritenuta la versione più terrificante del cinema in quanto l’incarnazione del Fantasma dell’Opera da parte di Lon Chenoy descrive perfettamente tutto il male. La follia d’amore ed il carico d’odio di questo personaggio a volto coperto seminano il panico al Teatro dell’Opera di Parigi. L’uomo è sfigurato in volto e vive nascondendosi nei sotterranei del Teatro.
5. Frankenstein (1931)
Il Dottor Henry Frankenstein decide di dare vita ad un corpo in cui ha assemblato varie parti provenienti da altrettanti cadaveri ed un cervello rubato dall’università di Goldstadt. La creatura è viva, reagisce agli stimoli elettrici e sa parlare. Ma invece di essere riconoscente al suo creatore ecco che si dimostra, al contrario, violento. La causa di questo è l’assistente del Dottore che, invece di procuragli il cervello di una persona intelligente, gli ha fatto pervenire quello di un assassino. Frankenstein tenta di imprigionarlo ma la creatura riesce a fuggire ed inizia a seminare il panico nella regione circostante. Dopo una serie di omicidi il creatore decide di uccidere la creatura ma durante lo scontro il Dottor Frankenstein muore precipitando dal mulino. La folla accorsa incendia la costruzione che inghiotte, così, anche il mostro.
6. Freaks (1932)
Nel secolo scorso le persone affette da disabilità o malformazioni erano scelte dai circhi per essere utilizzate come attrazioni. In questo film il regista Tod Browning decide di avere come attori ed attrici dei soggetti preovenienti dal mondo del circo. In questa sorta di circo degli orrori nascono relazioni amorose, amicizie profonde che spesso nascondono interessi secondari. Hans, innamorato di Cleopatra, sposa invece Frieda (la sua fidanzata) ma quest’ultima è interessata solo al suo patrimonio. Quando Cleopatra, accortasi dell’amore di Hans nei suoi confronti, cercherò di conquistarlo, saranno proprio i Freaks a fargliela pagare. Nella versione conosciuta mancano molte scene della pellicola originale (quasi un’ora di censura) perché ritenute “scomode” e troppo vivide (per esempio il mozzamento di una mano in primo piano) per gli stomaci deboli degli spettatori degli anni ’30. Seppur una pellicola horror, dietro a questo film c’è una morale molto importante: il vero orrore non sono i personaggi ma il comportamento che alcuni protagonisti hanno nei confronti di persone deformi o disabili.
7. La Mummia (1932)
Il regista Karl Freund porta sul grande schermo la maledizione del Faraone Tutankhamon. In una Tebe degli anni ’20 tre archeologi britannici scoprono il luogo di sepoltura di Imhotep. Per pura curiosità uno di loro si azzarderà a leggere ad alta voce l’iscrizione murale riportando così in vita il defunto. Questo riesce a fuggire e qualche anno dopo, dopo aver preso sembianze umane, si vendicherà di coloro che gli hanno fatto del male.
8. Dracula Il Vampiro (1958)
Il regista Christopher Lee gira un altra versione della storia che ha come protagonista il conte Dracula. Anche qui troviamo la medesima storia: il conte acquista una casa in Inghilterra ed inizia a compiere stragi finché un giovanotto, amico di una delle vittime, decide di combatterlo. Per riuscire ad ucciderlo riesce ad attirarlo in una stanza buia aprendo d’improvviso le finestre facendo entrare, così, la luce del giorno.
9. Rosemary’s Baby – Nastro Rosso A New York (1968)
Dalla regia di Roman Polansky una pellicola psicologica davvero disturbante. Rosemary, sposata con Guy Woodhouse, sta vivendo un momento molto particolare della sua vita. Per riuscire a superarlo decide di accettare l’offerta che le viene fatta dai vicini di casa. Dopo una notte di passione sfrenata i ricordi si fanno troppo confusi e, a tratti, inquietanti. Dentro di lei sta nascendo una vita di cui lei ignora la paternità. Inaspettatamente perde peso, sente forti dolori all’addome sempre più lancinanti e forti, cambia umore senza motivo e diventa indisponente. Di lì a poco scoprirà che il figlio che porta in grembo è stato preso di mira da una presenza demoniaca. Un film quasi profetico visto che l’anno dopo, Sharon Tate, la moglie di Polansky troverà la morte nella loro villa causata dai seguaci di Charles Manson.
10. The Wicker Man (1973)
Tom Hardy pone l’accento sullo scontro fra paganesimo e cristianesimo. Nonostante il film inizi come i più classici gialli investigativo, con lo scorrere dei minuti l’atmosfera si fa lentamente bucolica trasportando lo spettatore in atmosfere di prevaricazione e violenza. Dopo la misteriosa scomparsa di una ragazza, l’investigatore Howie inizia un viaggio che lo porterà su un’isola amena a remota. Qui si trova a dover combattere una setta religiosa dedita alla lussuria che compie riti che accarezzano la blasfemia. Il suo compito, per quanto arduo, sarà quello di impedire l’imminente sacrificio ed evitare così di trovarsi davanti l’uomo di paglia.
11. Carrie – Lo Sguardo Di Satana (1976)
Una pellicola adolescenziale del regista Brian De Palma. Una ragazzina timida ed un po’ bruttina viene sbeffeggiata dai compagni e compagne di classe. A questo si aggiunge la presenza di una madre assillante, onnipresente ed al limite del paranoico. Carrie, però, sotto gli abiti di ragazzina assuefatta da tutto ciò che la circonda, veste la pelle di un demonio. Dotata di poteri cinetici riesce a sollevare senza grossa fatica qualsiasi cosa, anche dei corpi. Carrie viene invitata ad una festa dai compagni di classe ma, dopo l’ennesimo furibonda lite con la madre e l’ennesimo insulto da parte dei presenti alla festa, decide che è giunta l’ora di farla finita. Si trasforma in un demonio senza freni: scatena tutta la sua forza distruttiva che aveva sempre represso ed inizia ad uccidere chiunque le si pari davanti (compresa la madre).
12. …e tu vivrai nel terrore! L’aldilà (1981)
In questa pellicola del regista italiano Lucio Fulci terrore e paura si mescolano. Il tutto inizia quando una disegnatrice di moda americana riceve in eredità un albergo costruito sopra “le sette porte dell’inferno”. Cinquant’anni prima, proprio in quel luogo, un pittore venne barbaramente ucciso.. Nonostante la buona volontà della ragazza di rimettere in piedi e restaurare l’albergo, le presenze dell’aldilà non sono molto propense ad accettare la sua presenza. Così un esercito di zombie invade la città. L’ispirazione per questo film viene da I miti di Chtulu di Lovecraft. La scelta di non dare una vera logica alla pellicola portano lo spettatore a rimanere attaccato alla sedia ed a vivere profondamente tutte le emozioni e le sensazioni che Liza prova. Compresa la macabra poesia che accompagna l’opera cinematografica.