recensioni
[Recensione] Eli
Un po’ ghost story ed un po’ “altro”. La regia di Ciaròn Foy rende questo film interessante ed inaspettatamente intrigante
La Trama
Un ragazzo affetto da una rara forma di allergia, costretto a vivere dentro un dispositivo asettico, viene sottoposto ad una serie di cure presso una clinica privata. Sulle prime tutto sembra andare per il meglio e si notano dei lievi ma positivi miglioramenti nella salute del giovane, ma qualcosa di inaspettato sta per accadere e per il piccolo Eli si prospettano esperienze a dir poco paranormali.
L’Analisi
Ciaròn Foy, dopo la scottante delusione vissuta con il suo primo film, Sinister, sceglie di cimentarsi di nuovo dietro alla macchina da presa. Per cercare di risollevare le sue quotarecensione film elizioni di regista, la Foy, sceglie di utilizzare la maggior parte del budget che le viene concesso per avere un cast che sia all’altezza della sua scommessa. Troviamo Sadie Sink ( Stranger Things), Max Martini (Salvate il soldato Ryan) ,Lili Taylor (The Conjuring). Non è un film che, comunque, può vantarsi di vivere una vita propria, anzi tutt’altro. Ci sono riferimenti, anche evidenti, ad un altro importante film: The Others. La durata, poi, certo non aiuta lo spettatore ad ambientarsi e capire il film. La sceneggiatura è un altro punto dolente: sembra scritta in fretta e furia. Sarebbe bastato poco per riuscire a sfruttare (bene) ciò che il film proponeva, ed invece ogni azione è banale, i dialoghi non sono per nulla interessanti vista anche la recitazione alquanto scadente. Per quanto riguarda la colonna sonora: non pervenuta. L’assenza di un’accompagnamento musicale dell’azione sminuisce il film ad una pellicola poco interessante. Eppure gli spunti ci sarebbero. Ma questo film, ha anche un lato positivo: l’ultima parte cambia registro e si fa interessante. Sembra quasi che la regista si fosse accorta di quanto la pellicola stesse diventando noiosa e abbia deciso per una virata. Ed ecco che qui, il film dà il meglio di sé, come a dimostrare che, a volte, le scelte controcorrente possono cambiare le sorti.
Pareri Personali
Non un film che entusiasma. Non uno dei migliori film degli ultimi anni. Però è guardabile. Non eclatante, ma interessante. Le scelte della Foy possono sembrare azzardate ma, a ben vedere, riescono a ristabilire l’equilibrio in un film a dir poco scialbo, senza contenuti e, a volte, dozzinale. La scelta della Paramount di distribuirlo priincipalmente su Netflix piuttosto che in sala è stata la migliore che si potesse fare. La presenza di troppi (e prevedibili) jump scares non sarebbe stata adatta ad un pubblico cinefilo. Nonostante ciò, comunque, il giudizio, per quanto riguarda una pellicola da guardare a casa sul divano, è positivo.
Voto