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[Recensione] Constantine
Dimenticate tutto ciò che avete visto finora. Un film sugli anticristo. Ironico, fuori dagli schemi. Un film che potrebbe essere la puntata conclusiva di tutte le pellicole del genere: Constatine.
La Trama
Un messicano viene a contatto con la Lancia del Destino e decide di mettersi in viaggio per gli Stati Uniti. Nello stesso tempo a Los Angeles il detective dell’occulto John Constantine sta esorcizzando una ragazza posseduta da un demonio che non ha alcuna intenzione di andarsene. Quando una donna., fervente cattolica, si suicida, la sorella contatta Constantine convinta che la sorella non avrebbe mai compiuto tale gesto. Da qui in poi è tutta emozione.
L’Analisi
La lotta fra Bene e Male è sempre esistita e sempre esisterà. I registi ne hanno approfittato e hanno utilizzato a piene mani questa millenaria diatriba. Ma questo film è diverso. Angeli e Demoni, credenti e atei. Su questo filo si muove in bilico la sceneggiatura di Constantine. Interpretato da Keanu Reeves (Dracula di Bram Stoker, Reazione a catena, Matrix) questo detective dell’occulto ha, stranamente, paura di morire. Nato con il potere che gli dà la possibilità di riconoscere gli angeli e i demoni e spaventato da esso tenta il suicidio. Per sua fortuna (o sfortuna) si salva ed ora la sua sorte sembra segnata da un tumore ai polmoni causato dall’abuso di sigarette (ne fuma 30 al giorno). Constantine prende spunto dal personaggio “Hellblazer” e lo fa vivere di vita propria. Keanu Reeves ha la capacità di rendere il personaggio di Constantine reale. La sua recitazione appare asciutta, posata e rende il film ed il suo personaggio davvero il fiore all’occhiello della pellicola. Constantine, però, a scanso di equivoci non è l’eroe del film bensì il suo opposto. Non cerca gloria o riconoscenza ma solamente di salvare la sua anima. Una pellicola che si toglie di dosso tutte le etichette che possono essere messe su questo tipo di film. Nel cast troviamo anche Tilda Swinton (che abbiamo già visto recitare in Suspiria di Luca Guadagnino, Le Cronache di Narnia, The Burn After Reading).
Pareri Personali
Un film fantastico. Imperdibile. Davvero il capitolo conclusivo di tutte le pellicole che parlano degli anticristo. Un viaggio attraverso Bene e Male che si trasforma, spesso, in un viaggio interiore. Dentro la nostra concezione di Bene e Male. Una pellicola che non lascia affatto indifferenti ma che, anzi, fa riflettere. Ogni giorno siamo attorniati da angeli e demoni. Potremmo anche averne già incontrati a migliaia negli ultimi anni. Lo spettatore non rimarrà certo deluso e, al contrario, vorrà rivederlo ancora e ancora per capire fino in fondo dove finisce il confine. Quel confine fra Bene e Male di cui tanto abbiamo sentito parlare ma che talvolta vorremmo aver avuto (e magari abbiamo ancora) la possibilità di toccare con mano.