[Recensione] Finché Morte Non Ci Separi

Mistero ed ironia si intrecciano un pericoloso gioco a cui pochi vorrebbero partecipare.

La Trama

La giovane Grace (Samara Weaving) sposa il giovane rampollo della famiglia Le Domas, Alex. Ma dopo la cerimonia nuziale le cose iniziano a precipitare per la giovane coppia di sposi. Dovranno, infatti, lottare costantemente contro la morte. Grace si ritroverà preda di una sorta di una battuta di caccia e dovrà essere in grado di uscirne viva.

L’Analisi

Finché morte non ci separi è un film che spiazza. Un misto fra dramma, dark comedy, horror. Ispirato a Rosemary’s Baby questa pellicola è la versione femminile di Scappa – Get Out. L’eccentricità della famiglia Le Domas si trasforma ben presto in una voglia di morte quando Grace estrae dal mazzo la carta del nascondino. Troviamo la bellissima Andie McDowell nel ruolo della Signora Le Domas. Finché morte non ci separi è un film a metà fra il classico ed il moderno (il castello pieno di stanze e passaggi segreti, il bosco attorno) e la fotografia fa ricordare alcuni film di Guillermo Del Toro. La visione della nobiltà, così folle ed immorale, in questa pellicola risulta alquanto negativa. Un film che sembra in continuo divenire con colpi di scena che spesso spiazzano lo spettatore e lo fa diventare parte integrante delle sofferenze e della paure di Grace. La regia di Bettinelli-Olpin e Gillet rende questo film molto gradevole, una sorta di dark comedy con risvolti quasi esoterici verso la fine del film.

Pareri Personali

Finché morte non ci separi è un film divertente, a volte splatter, horror, con risvolti dark, in alcuni frangenti si direbbe quasi comico. La nobiltà messa alla berlina con i suoi eccessi e e sue stranezze quasi sempre al limite della normalità. Una pellicola che fa riflettere. Lo spettatore si ritrova d’improvviso catapultato in un mondo che non gli appartiene, ma deve comunque accettare le regole del gioco e mettere alla prova la sua incredulità. Alcune cose possono ancora accadere ma saremo mai pronti per affrontarle davvero?

Voto