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IL MISTERIOSO CASO DI ELISA LAM
Nel Febbraio 2013, una studentessa canadese di nome Elisa Lam, viene trovata morta in circostanze decisamente misteriose. Il suo corpo è stato trovato all’interno di una cisterna d’acqua posta sul tetto del Cecil Hotel a Los Angeles.
Dopo le varie segnalazioni circa l’anomalo aspetto dell’acqua da parte di alcuni ospiti dell’hotel, furono effettuate indagini dal personale e così si giunse alla macabra scoperta: la presenza di un cadavere all’interno di una delle cisterne, morto da almeno 20 giorni.
Di rilevante importanza è anche un video registrato dalle telecamere a circuito chiuso all’interno di uno degli ascensori che riprende Elisa Lam per l’ultima volta, facendo notare una serie di comportamenti anomali e illogici da parte della ragazza.
LE VARIE IPOTESI SULLA MORTE DI ELISA
Come spesso capita, una delle prime ipotesi cade sul “uso di droghe o alcoolici” presto scartata dopo l’autopsia.
Il Coroner del Dipartimento di LA County, ha stabilito che la causa della morte della studentessa è stata accidentale e causata dall’annegamento anche se difficile da comprendere l’accesso alla cisterna risulta non proprio agevole tanto che la zona sul tetto è pure protetta da un sistema di allarme.
Come ha fatto Elisa Lam a raggiungere quella zona? Inoltre, come ha fatto a chiudere dietro di se il coperchio del serbatoio dell’acqua? Quanti dubbi…
LE COINCIDENZE
Una delle coincidenze più importanti è sicuramente la somiglianza tra la storia di Elisa ed il film Horror Dark Water. Dahlia, protagonista del film, si muove in un condominio con la sua giovane figlia Cecilia.
Black Dahlia è il soprannome dato a Elizabeth Short, una donna vittima di un raccapricciante omicidio rituale avvenuto nel 1947.
Il caso non è mai stato risolto. Nel film, il nome della figlia, CECILIA, è, ovviamente, del tutto simile al nome CECIL Hotel.