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H.H. HOLMES E IL SUO HOTEL DEL TERRORE

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Hanry Howard Holmes, nasce all’anagrafe col nome di Herman Webster Mudget nel lontano 1860 nel New Hempshire. Passerà alla storia come il killer più psicopatico e depravato della storia di Chicago.

Herman viene da una famiglia di basso rango, la madre, Theodate Page Price è una donna sottomessa alle follie e violenze del marito alcolizzato Levi Horton Mudget. Questo esempio di rapporto violento tra genitori, segnerà a vita le relazioni di Herman con le donne.

Già da bambino, il piccolo Herman, mostrava strane perversioni e interessi nei confronti della morte, tant’è che passava le sue giornate a uccidere e dissezionare animali di piccola taglia, con il sogno di diventare un giorno un medico chirurgo. Cosa che poi non gli fu possibile, in quanto venne espulso dalla facoltà di medicina di Philadelphia per frode assicurativa.

Questo fu l’inizio della sua vita da criminale, che lo portò a trasferirsi a Englewood,  che divenne poi uno dei numerosi quartieri di Chicago, dove poi cambiò il suo nome in Hanry Howard Holmes.

Quest’uomo che si sente invincibile e sprezzante nei confronti della vita e delle regole etiche e morali, legge su un giornale un annuncio di lavoro come farmacista, in una storica farmacia di una anziana signora di Chicago, sulla 68esima strada. La donna non riusciva più a seguire gli affari da sola, soprattutto perché il marito era molto malato.

Hanry, dopo essere stato assunto propone alla sua titolare di rilevare la farmacia in cambio di un reddito garantito, come le cure per l’anziano marito. Nel giro di qualche mese  la coppia di coniugi sparisce e nessuna somma risulta mai essere stata versata sul conto dell’anziana.

Con gli affari che vanno a gonfie vele, Holmes decide di acquistare una grande palazzina lungo la stessa via della farmacia, iniziando una serie di lavori di ristrutturazione per creare un maestoso hotel, che verrà poi denominato “Castello” da tutta la comunità, data la sua imponenza.

I lavori durano qualche hanno, a capo della grande impresa troviamo il partner in affari di Hanry, un certo Benjamin Pitezel, che diventerà poi anche il socio delle malefatte di Holmes.

Gli operai che collaboravano alla ristrutturazione del Castello, venivano sostituiti ciclicamente, licenziati o addirittura sparivano nel nulla. Doveva rimanere un velo di mistero sull’edificio, in modo tale che nessuno percepisse che stava collaborando all’edificazione di un castello del terrore, fatto di passaggi segreti, occhi magici nelle stanze, stanze segrete, camere a gas, piscine con acido corrosivo, forni crematori e laboratori di dissezione umana.

Hanry si costruì cosi il proprio gioco di trastullo personale.  I cosiddetti occhi magici servivano a spiare le persone all’interno delle stanze, che arrivarono a frotte alla sua apertura, data la massiccia affluenza di turisti per la “grande esposizione” di Chicago del 1892, in onore dei  400 anni della scoperta dell’America.

Negli anni successivi all’inaugurazione del Castello, la voglia di uccidere di Holmes si fece sempre più ossessiva. L’eccitazione che provava aveva sempre più bisogno di essere soddisfatta e lo faceva masturbandosi in ascolto delle urla di terrore e disperazione dei suoi ospiti mentre venivano imprigionati a morire nelle camere blindate, asfissiati dal gas. Ad un certo punto capì che da queste morti poteva trarne profitto  e iniziò a scarnificare e scheletrifizzare i cadaveri, vendendoli a cifre altissime alle varie università.

Uccidere sconosciuti non gli bastò più e iniziò a fare sparire anche conoscenti e amanti. Il caso più eclatante fu quello della sua seconda moglie, la bellissima Julya Smithe, nonché ex moglie di uno dei suoi soci più fidati. Hanry la convinse a divorziare dal marito, promettendole un matrimonio da principessa, peccato che non aveva mai divorziato dalla sua prima moglie Myrta. La povera Julya, pazza d’amore fece a sua insaputa un matrimonio tanto sfarzoso, quanto fittizio con il nostro killer seriale. L’amore ossessivo che lei stessa provava, aveva iniziato a creare intralci ai lavoretti di Holmes. Rimase incinta e Hanry riuscì a convincerla ad abortire nella sgangherata sala delle torture del Castello, allestita a sala operatoria e con un dottore per niente esperto, lo stesso Holmes.

Il 24 Dicembre 1891 Julya muore sotto le mani inesperte del medico chirurgo improvvisato, che non ha perso occasione per trasformarla in un meraviglioso scheletro raro di donna, alto ben 182 cm e vendendolo a un prezzo altissimo alla facoltà di anatomia di Chicago.

Dopo altri cinque lunghi anni di morti, sparizioni e truffe, Holmes venne scoperto e arrestato dalla polizia di Chicago. Il 7 Maggio 1896 finì la sua vita da assassino appeso a una corda.

Tentando di farsi dichiarare insano di mente,  venne accusato della morte di solo 9 persone, ma in un suo diario lui stesso ne dichiarò più di 200. La pena di morte fu data tramite un velocissimo processo.

Il regista di American Horror Story, Ryan Murphy, si è ispirato ad Holmes per il personaggio  Mr. March nella stagione Hotel, interpretato da Evan Peters. Un violento proprietario di hotel che rimane sotto forma di spettro ad abitare il suo amato Castello, continuando a soddisfare la sua sete di morte. 

Cresciuto a pane e horror, coltiva questa passione fin da piccolo che lo ha portato ad aprire Horror Stab insieme a Francesco per condividere questo meraviglioso genere con tutti i fan del genere.

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